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News 01/12/19

CCP 2016-18: sottoscritti gli ultimi punti aperti

La Giunta Provinciale, con propria deliberazione, ha dato l’ok alla sottoscrizione del nuovo Contratto Collettivo Provinciale (CCP), da noi siglato la settimana scorsa. Si tratta della “coda” del CCP 2016, con la trattazione dei punti rimasti allora aperti, e non del nuovo CCP 2019-2021 che dovrà essere contrattato nel corso del prossimo anno (seguendo il Contratto dei dipendenti provinciali attualmente in discussione). Il testo deve ora essere inviato al MIUR per l’acquisizione del necessario parere, prima di essere definitivamente sottoscritto e pubblicato sul Bollettino Ufficiale.
Qui di seguito un breve riassunto dei principali risultati raggiunti con il nuovo Contratto:

Conguaglio tra aumenti del CCNL 2016-2018 e indennità provinciale
Si tratta di un passaggio tecnico per regolare nel dettaglio il conguaglio tra gli aumenti definiti dal Contratto Collettivo Nazionale (CCNL) nel 2018 e la nostra Indennità provinciale. NON CI SONO ARRETRATI, dato che gli aumenti contrattuali ci sono stati liquidati a partire dal 2016. Sul cedolino di gennaio o febbraio 2020 compariranno quindi una lunga serie di pagamenti e relativi “recuperi”, senza variazioni del saldo finale.

Aumenti della contribuzione per la previdenza complementare (pensione integrativa)
Con il nuovo Contratto siamo riusciti a far passare le nostre richieste di aumento della contribuzione a favore dei Fondi di previdenza complementare (ad esempio Laborfonds). Nel dettaglio:
• per i supplenti e per tutti i docenti inquadrati nel primo livello stipendiale (0-8 anni) a decorrere dal 1° gennaio 2020 la percentuale a carico del datore di lavoro è aumentata di due punti percentuali. Per questo aumento non bisogna presentare alcuna domanda (verrà effettuato in automatico dall’Ufficio Stipendi);
• per tutti: ai docenti iscritti ad un Fondo di previdenza complementare (ad esempio Laborfonds), che aumentino a partire dal 01.01.2020 ad almeno il 2% il contributo a proprio carico, la Provincia garantirà un aumento del 2% del contributo a carico del datore di lavoro. Chi fosse intenzionato ad aderire a questa proposta dovrà comunicare per iscritto alla Provincia entro il 28 febbraio 2020 la variazione della propria contribuzione al fondo (NB:verrà predisposto apposito modulo!). Non dovrà far niente invece chi già versa un contributo pari o superiore al 2%;
• ”sanatoria” 2019: dato che il contratto è stato appena siglato e per il 2019 non è più possibile ottenere quanto previsto al punto precedente abbiamo introdotto un sistema di “recupero”. Con decorrenza dal 01.01.2021 e fino al 31.12.2021 la Provincia aumenterà di due punti percentuali il contributo a proprio carico qualora per detto periodo anche il personale, che nel 2019 aveva un rapporto di lavoro ed era già iscritto ad un fondo di previdenza complementare, aumenti il contributo a suo a carico di un ulteriore punto percentuale oppure qualora, nell’anno 2019, il contributo a sua carico sia già ammontato ad almeno il due per cento. Anche in questo caso occorre presentare apposita domanda di variazione della contribuzione (NB:verrà predisposto apposito modulo!) entro il 30 ottobre 2020 (non dovrà presentare domanda chi avesse già versato una contribuzione nel 2019 pari ad almeno il 2 per cento).

Attività di formazione
Ai docenti che svolgono attività di tutoring, moderazione o direzione di corsi di formazione possono essere attribuiti gli specifici compensi definiti con delibera dalla Giunta Provinciale sentite le Organizzazioni sindacali. Viene così chiarito definitivamente lo status e la remunerazione per tali attività;

Supplenti scuola primaria A decorrere dal 01.09.2016 sarà possibile richiedere il passaggio di fascia dell’indennità provinciale (posizione 3-8 dopo tre anni di servizio o 9-14 dopo nove anni di servizio) anche ai supplenti di scuola primaria in possesso della sola maturità magistrale conseguita entro l’anno scolastico 2001/2002, inseriti nella seconda fascia delle graduatorie di istituto o nelle graduatorie provinciali.

Compenso per attività di recupero
Il regolamento relativo ai compensi per attività di recupero nelle scuole superiori durante il periodo estivo (50Euro/h e prestazione di lavoro solo con il consenso del docente) non è più limitato temporalmente e quindi rimarrà in vigore fino a nuova disciplina contrattuale.